martedì 15 novembre 2005

Regole dei Satyagrahi




1. Un Satyagrahi, cioè chi partecipa alla resistenza civile, non proverà rabbia.
2. Sopporterà la rabbia dell’avversario.
3. Facendo questo, rinuncerà ad attaccare gli avversari, non si vendicherà mai;
ma non si sottometterà, per paura della punizione o simili, ad alcun ordine che gli
verrà imposto con rabbia.
4. Quando una qualsiasi autorità cercherà di arrestarlo, si sottometterà volontariamente
all’arresto e non si opporrà all’attacco o all’esproprio delle sue proprietà,
se ne ha, quando le vedrà conscate dalle autorità.
5. Se un membro della resistenza civile ha delle proprietà in afdamento, riuterà
di cederle, anche quando difenderle signicherà rischiare la vita. In ogni caso,
non si vendicherà.
6. Non vendicarsi signica anche evitare di bestemmiare e di imprecare.
7. Quindi, un membro della resistenza civile non insulterà mai i suoi avversari
e non reciterà mai gli slogan recentemente coniati, contrari allo spirito dell’ahimsa.
8. Un membro della resistenza civile non saluterà la bandiera inglese, ma non
insulterà né questa né i soldati, che siano inglesi o indiani.
9. Durante la lotta, se qualcuno offende un soldato o lo attacca, un membro
della resistenza civile proteggerà il soldato o i soldati dall’insulto o dall’attacco,
anche a costo della propria vita.

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