venerdì 13 ottobre 2006

CentannidiTORO / 1
Quando la tromba squillava nella fossa dei leoni


a poco meno di due mesi dal centenario della squadra che amo più di ogni altra cosa al mondo, inizio una rubrica per ripercorrere la storia del mio grande torino, con aneddoti, racconti, personaggi, poesie e fotografie.

capitava in quegli anni che la squadra battesse la fiacca, succedeva anche a loro... Allora sentivamo una tromba che suonava la carica e vedevamo capitan Valentino Mazzola rimboccarsi le maniche della maglietta... Da quel momento sembrava che in campo ci fosse una invasione di maglie granata e i gol fioccavano... Non erano tempi avari... Il giorno dopo la tragedia la tromba suonò ancora una volta al Filadelfia, come aveva fatto per tanti anni, per innumerevoli domeniche... Fu una carica senza gioia, senza baldanza, un lungo e rabbioso addio...


Queste bellissime parole, scritte da Alessandro Verdecchi per il film "ora e per sempre" ricordano una delle più belle figure di questi cento anni di storia granata. Quella del trombettiere del filadelfia, che per anni ha rapppresentato il grido della folla che dava la certezza che le cose sarebbero sempre finite bene.
Quel suono ha riecheggiato nella fossa dei Leoni (così veniva chiamato il vecchio stadio Filadelfia) dal 45 a quel maledetto 4 maggio 1949, quando il cielo si portò via con se quella squadra che nessuno poteva battere.

5 commenti:

  1. un bacio al mio tifoso del Toro preferito =*

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  2. noto sempre con piacere il coraggio da leoni dei gobbi nel firmare ogni loro scritta. =P

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  3. FORZA JUVE E FORZA ROMA!!!

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  4. io guardo a quel bello sport del passato, che un tempo aveva altri significati...
    ogi come oggi mi sembra tanto una grande ammucchiata di merda.

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