sabato 2 aprile 2005

diventa il papa



E' il 6 agosto 1978, io sto cominciando a sentre i primi profumi della Terra, mamma e papà mi hanno da pochi giorni portato nella loro casa, ho una culla grande, e un gioco fatto con le api che mi penzola sopra la culla.

Quel giorno sento pronunciare per la prima volta quella parola, Papa, che capisco subito essere diversa da quel "papà" che invece sentivo incessantemente pronunciare in casa mia.

Si chiamava Paolo VI, era nato e vissuto a pochi metri da casa mia, io avevo 36 giorni, e vedevo morire il primo papa della mia vita.

Passano pochissimi giorni e imparo la prima lezione della mia vita, morto un papa se ne fa un altro, e infatti puntuale come un'ulcera arriva papa Luciani. Io vedo tutto questo dalla mia culla che da direttamente sulla tv 29" che sta in sala, vedo quest'uomo vestito come quell'altro dei giorni prima, un uomo che sorride sempre, sembra simpatico, anche se quel cappello un po' mi incute timore.

Quel Papa è un Papa strano, parla di cose che la gente capisce, in modo semplice, non sembra molto interessato a salvaguardare la magnificenza della Sacra Chiesa Apostolica Romana, ma più a risolvere i problemi della gente.
Le folle lo amano, e lui vi si concede, forse anche troppo...

Dalla culla si vede sempre la piazza stracolma quando lui parla.
Sto per compiere i 3 mesi di vita, è il compleanno del futuro capo supremo dell'Itala (che in questi giorni è ancora intento a costruire palazzi a Milano), e io vedo morire il mio secondo Papa.

Il polacco arriverà pochi giorni dopo, non mi piace tanto come quello di prima, che invece dalla culla amavo scrutare.

E' il terzo Papa che vedo in tre mesi di vita, dentro di me comincio a pensare che è normale che ogni mese ci sia un nuovo Papa, e con spirito molto cinico, verso l'inizio di Novembre, comincio ad aspettare l'arrivo del nuovo Pontefice.

Invece non arriva, e neanche il mese dopo, e neanche quello dopo ancora, gli altri 26 anni della mia vita sono stati vissuti con lui in tv, e io man mano che uscivo dalla culla imparavo a conoscerlo e a comprenderne la funzione.

Forse è anche per lui che sono cresciuto così lontano dalla Chiesa Romana, forse è anche per lui che non sono Cattolico, forse è anche merito suo se oggi rifiuto ogni istituzione, e soprattutto quelle ecclesiastiche, non credo ne sarei stato capace con un uomo come Luciani a dirigere la Chiesa.

Non ho certo mai risparmiato critiche in questi 26 anni, a un uomo che rappresenta per me una delle istituzione maggiormente colpevoli dei danni di questa società, ma come disse qualcuno più saggio di me, molti anni prima di me "oggi nel vedere quest'uomo che muore, madre io provo dolore".

2 commenti:

  1. ma "UN CILENO (un iraqeno, un argentino e fai un po' tu, in base a ciò che questo papa ha protetto) NN MUORE DI MENO".

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  2. no, anche oggi, dopo 1972 anni, un ladro non muore di meno

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