shrek 2 e exki
come trasformare un pomeriggio inutile e noioso in un giorno in cui ci si sente di aver sprecato in maniera fiera il proprio tempo....
sveglia alle 10, orario normale tutto sommato, tempo inutilizzato fino alle 3, sprecato tra leggere blog, guardare filmati sullo Sri Lanka e inveire contro l'Europa che di fronte a tale tragedia ha inviato ben 3 milioni di Euro.... (commento: sticazzi)
alle 5 mi dirigo con Monica al cinema a vedere l'unico film di natale degno di nota che ancora mi mancava (l'altro era the incredibles).
i pregiudizi verso shrek2 erano ottiimi e questo gioca a favore della dreamworks (che ormai sempre più filovegana ci regalarà 2 filmoni pro veganismi come sharktale e madagascar)
ma torniamo all'orco cattivo delle fiabe, quello che nell'uno le ha stroncate tutte le fiabe e che si riproponeva nel 2 di distruggere le ultime rimaste.... e già che c'è di citare la storia del cinema mischiando senza pudore nove settimane e mezzo cenerentola e barbie a raperenzolo.
la struttura e la storia sono in perfetta linea col primo, qui in gioco non c'è più la vita della principessa ma la felicità della coppia (e qualsiasi uomo orco o no sa che dopo il terzo mese le relazioni sono a rischio). Non fosse sufficente il malumore ci si mette pure il padre di Fiona che ingaggia per uccidere il povero shrek un pericolosissimo killer "il gatto con gli stivali" un fantastico gattobanderas, convinto di essere Zorro, a metà tra il felino aggressivo e il gattone che fa le fusa.... la storia è quasi inenarrabile dal punto di vista della complessità dell'intreccio, dove tra fate cattive, principi biondi sfigati, orchi che diventano strafighi e ciuchini-stalloni, i confini dell'assurdo vengono costantemente sorpassati per creare quell'universo che ha fatto di shrek1 un capolavoro e che donerà anche il due alla storia.
dopo il cinema abbiamo mangiato nel vicino EXKI un posto di nuova apertura un fast food biologico (catena belga in franchising), dove si recuperano un po' di piatti vegani, guaranito ed altre amenità che soddisfano anche il palato vegano più esigente.
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