martedì 28 dicembre 2004

l'attesa



Noi ci ostiniamo abbiamo scelto la strada più dura è acciaio nella carne che salda la mia armatura ora tocca reagire ad ogni singola sconfitta c'è ancora una preghiera e va per chi non ce l' ha fatta cosa ci aspetta? mi sa che è meglio non saperlo adesso attento a ciò che vuoi perché potresti anche ottenerlo noi siamo virgole dentro discorsi inutili messi alle strette da chi le regole le ha scritte non ci arrendiamo semplicemente perché non possiamo puoi gettarci nel fango ma ci rialziamo più forti di come eravamo più forti di prima restiamo in piedi anche se questa terra trama alimentiamo i nostri sogni col talento cavie da esperimento scappate dal labirinto tocca trovare la forza per stare al mondo ora sto aspettando adesso dimmi quando

Quando crediamo nei sogni che abbiamo quando il destino ci vorrebbe in ginocchio non ci arrendiamo quando lottiamo per le cosa in cui crediamo qualcosa ci rende più forti di quel che siamo

Siamo considerati alla stregua di pazzi fanatici casi clinici noi continuiamo ancora a crederci ricominciamo da zero se necessario consideraci attori assenti dietro il sipario ci siamo spinti oltre i confini inaccessibile attraverso leggi dogmi e comandamenti inutili sabbie mobili per ogni passo percorso verso l' uscita attraverso il buio la zona proibita non è finita viaggio di sola andata calamità annunciata dietro terra bruciata ma ancora la partita continua più seria sopra la scacchiera è da una vita che muovi i pezzi a memoria ora sto lottando un match che non comprendo e più difendo più mi accorgo che perdo il mio tempo tocca trovare la forza per stare al mondo ancora sto aspettando ma presto saprò quando

(kaos - l'attesa - 1998)

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