venerdì 5 gennaio 2007

matilda, dharma, martino e tutti gli altri...
parte I: Matilda


mi sono reso conto solo ora che è da tanto, forse troppo che questo blog ignora i quadrupedi, e si occupa troppo degli inutili bipedi, inoltre credo di non aver mai parlato di nessuno degli animali di cui da un anno, con alcuni amici mi occupo di aiutare e salvare.

Perché allora non raccontare le loro storie, la loro vita, uno per uno, il loro percorso, le storie non cominciano mai dall'inizio e allora partiamo da Matilda, la penultima degli 8 maiali che ora vivono felici e liberi e hanno evitato di diventare salami.

Matilda è nata il 3 Maggio, figlia dell'ennesima cucciolata di una scrofa ormai vecchia e stanca, il proprietario è un vecchio allevatore, che diceva in giro di essere stufo e di voler smettere l'attività... avevamo già 6 mali riscattati alcuni mesi in precedenza, passando lì vicino vedevamo questi esserini microscopici, una quindicina, a tettare dalla povera mamma stanca e distrutta dalla fatica, ogni giorno stavamo lì con le lacrime agli occhi a pensare a quei poveri esserini, e alla fine orrenda che avrebbero fatto, matilda era la più piccina, faticava a mangiare dalla mamma, non aveva ancora una settimana quando un giorno passando la vediamo stesa, immobile. Quel giorno non c'era l'allevatore, una ragazza è entrata e l'ha presa in mano, era praticamente morta, non respirava, un cuore praticamente nullo, così via di corsa dal veterinario a provare il miracolo, il corpo si piegava in due ad alzarlo i muscoli non davano risposta, il nostro veterinario, povero non è certo un esperto di maiali, così subito flebo e poi via a rileggersi i libri per rispolverare i ricordi dell'università, lampade riscaldanti, e 2 giorni ininterrotti di attenzioni, e poi il miracolo, riprende conoscenza, ricomincia a vivere, dopo 10 giorni ormai capiamo che il peggio è passato, il problema ora è un altro, l'allevatore sostiene che è stata rubata, non vuole sentire la storia del ricovero, non sente ragioni, così per assicurarci che non corra rischi matilda deve andarsene, e così parte per un posto sicuro, dove per tre mesi vivrà con tanti cani e umani che mai le avrebbero fatto del male, impara ad amare gli umani, impara a fidarsi di loro, e dopo un po' conosce alvaro, un maialino che ha un passato simile al suo, e che un'altra persona sensibile ha salvato dalla morte certa. Il tempo passa e ormai Matilda e Alvaro cominciano a essere troppo grandi per stare dove sono, hanno bisogno di più spazio e cosa peggiore stanno ricevendo troppo imprinting umano, che per un animale non è mai una buona cosa, e così il viaggio di ritorno, ormai grandi cresciuti e fuori da ogni pericolo, tornano a conoscere i 6 maiali salvati in precedenza e a vivere con loro, Matilda ha fatto fatica all'inizio ad abituarsi a vivere con gli altri maiali, era abituata a vivere con gli umani, ma piano piano sta accettando la sua condizione, e comincia a creare relazioni con i suoi simili. Oltre che con tutti noi umani ovviamente.

3 commenti:

  1. Mio dio! è veramente bello quello che fate..sentire queste cose e sapere che ci sono persone (poche) che si danno da fare concretamente per aiutare ciò che amo mi riempie sempre di gioia! complimenti e grazie!!!

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  2. se non sei troppo lontana, passa a trovarci magari una volta, magari nei prossimi giorni presenterò un po' degli altri compagni di questa avventura

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  3. ciao, sono di Progetto Vivere Vegan (www.viverevegan.org) e insieme a Oltre la Specie stiamo raccogliendo materiale per un libro su animali "da cibo" salvati. Se vuoi contribuire con il racconto di Matilda contattaci: info@viverevegan.org

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