CentannidiTORO / 2
Quei 3 minuti e 42 secondi che cambiarono la storia
27 marzo 1983, la Juventus sta vincendo il derby per 2-0 siamo al 70°, qualcosa però gravava sul cielo di Torino quel giorno, e i 3 minuti e 40 secondi, che avremo qui sotto raccontati da Piero Dardanello, su quello che all'epoca era il giornale sportivo di Torino, cambieranno per sempre la storia del Torino Calcio, e saranno parte di quella leggenda che fa si che non si deve mai smettere di sperare.
“Al 71’ la giuve perde palla con Scirea che se la fa ghermire da Galbiati, il quale avanza, scambia con Bonesso (subentrato a Borghi) e centra da destra verso l’accorrente Dossena. Il fuoriclasse del Torino è magistrale nella deviazione di testa del 2-1…Il gol di Dossena è l’occasione per rendere il pubblico e la squadra granata addirittura indemoniati…La Juve non c’è più e subisce l’inimmaginabile. Il Torino è a dir poco spiritato e un minuto dopo pareggia. Dossena riparte in verticale, appoggia a Beruatto e la centrata del terzino trova puntuale la testa di Bonesso che devia alle spalle di uno Zoff più sorpreso che colpevole. E’ finita? Macché! Al 74’, in un susseguirsi di azioni tumultuose, i granata vanno addirittura a vincere con una fantastica rovesciata di Torrisi. Il pallone, battuto dall’alto in basso, colpisce violentemente terra e rimbalza brutalmente per gonfiare la rete. E’ il delirio granata. E’ la fine del campionato. E’ il riscontro di una squadra – il Torino – diventata nuovamente indomabile”
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