martedì 9 gennaio 2007

Bite Back



Tigre attacca guardiana dello zoo

S.Francisco,la donna ha perso una gamba

Momenti di vera paura nello zoo cittadino di San Francisco, negli Stati Uniti. Una tigre siberiana ha aggredito una guardiana che le portava del cibo sbranandole completamente una gamba. L'attacco è avvenuto davanti a 50 spettatori. Alcuni sono fuggiti portando via i bimbi traumatizzati, altri hanno cercato di liberare la poveretta le cui urla di dolore si sono sentite in vari reparti dello Zoo.

La tigre Tatiana ha attaccato improvvisamente e apparentemente senza motivo la guardiana che le stava portando della carne di cavallo. Le autorità hanno aperto una inchiesta sull'incidente. Dopo l'attacco lo zoo di San Francisco ha deciso di chiudere la sua "Casa dei Leoni", l'area dove, in diverse gabbie, sono rinchiusi alcuni esemplari di felini feroci (tigri, leoni e leonesse).

When It's Cold I'd Like To Die


where were you when i was lonesome
locked away in this freezing cold
someone flying, only stolen,
i can't tell, this night's so old,

i don't wanna swim the ocean,
i don't wanna fight the tide,
i don't wanna swim forever,
when it's cold i'd like to die.

what was that, my sweet sweet nothing
i can't hear you throught the fog
if i holler let me go
if i falter let me know

i don't wanna swim the ocean,
i don't wanna fight the tide,
i don't wanna swim forever,
when it's cold i'd like to die.

i don't wanna swim forever,
i don't wanna fight the tide,
i don't wanna swim the ocean,
when it's cold i'd like to die.

sabato 6 gennaio 2007

Belli come il sole.



Non ci sono altre parole per descrivere questi undici esserini, con dei musini fantastici, e quell'aspetto che ti fa capire per quale motivo per la religione cristiana, essi sarebbero l'emblema del Signore. Peccato che poi viene giustificata quella strage annuale proprio per onorare quel dio che credo abbia le lacrime agli occhi quando li vede morire, così giovani e belli.

Fatico a parole a descrivere tutta la bellezza che questi esserini, che hanno avuto la fortuna di salvarsi dall'atrocità della morte, riescono a trasmettere. Ti fanno capire di non essere totalmente inutile a questo mondo, ma che a piccole goccie lo puoi asciugare quel mare di atrocità

venerdì 5 gennaio 2007

matilda, dharma, martino e tutti gli altri...
parte I: Matilda


mi sono reso conto solo ora che è da tanto, forse troppo che questo blog ignora i quadrupedi, e si occupa troppo degli inutili bipedi, inoltre credo di non aver mai parlato di nessuno degli animali di cui da un anno, con alcuni amici mi occupo di aiutare e salvare.

Perché allora non raccontare le loro storie, la loro vita, uno per uno, il loro percorso, le storie non cominciano mai dall'inizio e allora partiamo da Matilda, la penultima degli 8 maiali che ora vivono felici e liberi e hanno evitato di diventare salami.

Matilda è nata il 3 Maggio, figlia dell'ennesima cucciolata di una scrofa ormai vecchia e stanca, il proprietario è un vecchio allevatore, che diceva in giro di essere stufo e di voler smettere l'attività... avevamo già 6 mali riscattati alcuni mesi in precedenza, passando lì vicino vedevamo questi esserini microscopici, una quindicina, a tettare dalla povera mamma stanca e distrutta dalla fatica, ogni giorno stavamo lì con le lacrime agli occhi a pensare a quei poveri esserini, e alla fine orrenda che avrebbero fatto, matilda era la più piccina, faticava a mangiare dalla mamma, non aveva ancora una settimana quando un giorno passando la vediamo stesa, immobile. Quel giorno non c'era l'allevatore, una ragazza è entrata e l'ha presa in mano, era praticamente morta, non respirava, un cuore praticamente nullo, così via di corsa dal veterinario a provare il miracolo, il corpo si piegava in due ad alzarlo i muscoli non davano risposta, il nostro veterinario, povero non è certo un esperto di maiali, così subito flebo e poi via a rileggersi i libri per rispolverare i ricordi dell'università, lampade riscaldanti, e 2 giorni ininterrotti di attenzioni, e poi il miracolo, riprende conoscenza, ricomincia a vivere, dopo 10 giorni ormai capiamo che il peggio è passato, il problema ora è un altro, l'allevatore sostiene che è stata rubata, non vuole sentire la storia del ricovero, non sente ragioni, così per assicurarci che non corra rischi matilda deve andarsene, e così parte per un posto sicuro, dove per tre mesi vivrà con tanti cani e umani che mai le avrebbero fatto del male, impara ad amare gli umani, impara a fidarsi di loro, e dopo un po' conosce alvaro, un maialino che ha un passato simile al suo, e che un'altra persona sensibile ha salvato dalla morte certa. Il tempo passa e ormai Matilda e Alvaro cominciano a essere troppo grandi per stare dove sono, hanno bisogno di più spazio e cosa peggiore stanno ricevendo troppo imprinting umano, che per un animale non è mai una buona cosa, e così il viaggio di ritorno, ormai grandi cresciuti e fuori da ogni pericolo, tornano a conoscere i 6 maiali salvati in precedenza e a vivere con loro, Matilda ha fatto fatica all'inizio ad abituarsi a vivere con gli altri maiali, era abituata a vivere con gli umani, ma piano piano sta accettando la sua condizione, e comincia a creare relazioni con i suoi simili. Oltre che con tutti noi umani ovviamente.