scrivo queste poche righe, a sole sei ore dall'apertura delle urne, a poche ore dalla probabile fine di un regime, che ha logorato i nervi di questo paese.
cmq vada, già cmq vada, perché oggi può succedere di tutto, ma cmq vada, oggi c'è un perdente sicuro, il popolo, il popolo costretto a votare per mandare via un regime, costretto a mandare al governo delle mezze vergini, dei piccoli pupazzi di d'alema, dei fantocci paleo-democristiani, senza manco poter dare una preferenza, tangentari, palazzinari e amici di mafiosi, cmq vada oggi noi perderemo, noi il popolo che vuole un'italia più giusta, il popolo che in nome della libertà verserebbe il proprio sangue, noi che sognamo un paese che sia aperto a chi arriva, e sia casa per chi vi è nato.
Noi oggi avremo perso, perché questi 12 anni di regime hanno logorato tutti, al punto che oggi l'unico modo per cacciarlo è crearne uno nuovo, con nuovi volti, con persone apparantemente un po' meno sporche, un po'meno corrotte, ma attenzione non certo persone non corrotte, o non sporche.
Oggi l'italia perderà, oggi cmq vada, sarà un giorno triste per l'Italia, oggi finirà un regime, ma se non ci rendiamo conto di cosa passa nella testa dei leader "maximi" della cosiddetta sinistra, se fin da stanotte non scenderemo in piazza a dire a questi signori che sono stati mandati al governo per reinstaurare la democrazia e non certo per prendersi loro il potere, beh, allora ci aspettano 5 anni proprio brutti.
Stanotte le masse devono scendere nelle piazze, ma non certo per festeggiare la fine di un regime, il regime finirà solo il giorno in cui avremo reinstaurato le leggi democratiche in questo paese, ma per urlare a gran voci a quella massa di catto-comunisti che sono stati eletti, che vedano di muovere il culo e di reinstaurare la democrazia, perché se no, se non lo faremo, se li "lasceremo governare", scordiamoci l'ultima possibilità di "uscire a riveder le stelle".
Cmq vada, oggi ha perso la democrazia.